BORA

 

E’ la bora in Trieste
come l’angoscia dell’anima,
accartoccia i sentimenti
come foglie secche.
Sull’aspra riva
il mare furioso
non demorde
gli antichi ardori.
E’ come la mia giovinezza
che non vuol morire.
Viva è Trieste
nel suo dolore.
Alla raffica segue
un’inaspettata quiete.
E’ l’anima che ritrova
la forza per proseguire
il non facile cammino.

 

Liliana Passagnoli

 

 

 

 

 

 

 

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