I FIGLI E LE STAGIONI DEL SOLE

 

Le stagioni del sole
si sono fatte brevi
nella memoria del tempo
il giardino è insecchito
e l’arsura dentro
ha macinato
radici dure a morire.
Eppure vi rivedo
in assolate giornate
corrermi incontro
ed io vi abbraccio
e non vi lascio andare
mentre stretti al mio petto
vi scompiglio i capelli
e vi accarezzo.
Ma il castello d’allora
consueta meta estiva
è stato abbandonato
ed i prati d’intorno
sono coperti di rovi
ed anche voi
presi d’affanni
più non correte nel sole
ad abbracciarmi.
La stagione è finita
e indefinibile stretta
al cuore avverto
mentre un pallido sole
mi accarezza.

 

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