LE TUE PAROLE

 

Le tue parole
sento ancora vagare
per fredde stanze
farfalle impazzite
che torturano l'ali
in cieco volo.
Ora tenui sussurri
ora distinti flutti
come rumor di risacca
che t'accarezza prima
e quindi ti percuote.
Al buio attendo
e silenzioso
come una foglia secca
che ancor s'inebria
per goccia di rugiada
che la sfiora.

 

 

 

 

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