RICORDO

 

Ricordo quel giorno
incuranti del freddo
invernale del Carso
la tua mano nella mia
la bora che ci spingeva prima
poi ci tratteneva carezzandoci
forse pentita.
E perché mai quella scelta
ora mi chiedo
del luogo mai percorso.
Forse per gettarci addosso
calde parole d’amore
nel contrasto
del gelido inverno
o per scoprire
la linfa della natura inquieta
incollata agli arbusti
frustati dal vento.
E quel freddo ora
è fuoco che brucia
rivestito
del calore intenso
dei ricordi
trasformati dal tempo
in gocce d’amore
distillate
dall’albero dei sogni.

 

 

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