PAGINE STANCHE

 

Lacero con la mente
pagine stanche
e come cenere al vento
le disperdo.
E volano lievi
spezzati ricordi
aride foglie senza vita.
Nere lavagne
corti calzoni
febbri d'amore
dolci vagiti
e voci e grida
tutto s'invola
in confuso sciamare.
Finito è il tempo
di giocare col vento
o di contar le stelle
è venuta stagione
di liberare i sogni
e m'affanno a svuotar
la mente ingombra.
Domani forse
potrò libero andare.

 

 

 

 

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