SERA D'ESTATE
D’improvviso è calata la sera,
breve ritaglio tra la notte e il giorno
ombre sfumate invadono il giardino
indurito dall’estiva calura.
Un merlo s’affanna a ricercare
tra le zolle smosse il pasto serale
mentre s’ode l’incessante richiamo
di chi nel nido attende.
L’argentino clamore dei bimbi
oltre la strada s’è attenuato dapprima
ora si è spento.
Dalla finestra osservo
come il tempo si accinge
a ricambiar la scena
e assaporo la quiete
solo a tratti interrotta
da lontani rumori.
Più tardi giungeranno dal centro
gli ovattati suoni della piccola orchestra
che d’estate carezzano i sogni
di chi come me attende la notte
ed il nuovo incontrastato silenzio.
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