Vago su sponde fragili
dove incerto
è il domani.
Come terreno incolto
s'è inaridito il tempo
e la tortora
urla al cielo
(inascoltato lamento)
il suo cupo dolore
per il violato nido.
Nel mio stagno
onde disperate
s'allargano
in cerchi sconfinati
mentre disegno
fiori vermigli
sul campo calpestato.