PASSEGGIATA

 

Passeggio
case d’intorno
scatole di emozioni
finestre come occhi
spiano il mondo
amore dolore
quiete ansia
vite accese
anime spente
colano dai muri
senza raccontare
cosa c’è dietro.
Involucri protetti
schizzi di pensieri
tentano di penetrare
porte sbarrate
per immaginare
soltanto ipotesi di vita.
L’erba è sempre quella
stesso colore
anche se morta
e poi rinata
noi del resto
procediamo incuranti
per l’incapacità
d’intendere
le verità nascoste
e viviamo-amiamo
soffriamo-moriamo
in contenitori colorati
vaghe comparse
nel teatro del mondo.

 

 

 

Vai all'inizio - Vai all'angolo della poesia
- Martini Adriano - Copyright 2010 Tutti i diritti sono riservati - Visita: Oggiscrivo.it -